La mia storia

Mi chiamo Giorgia, ho 28 anni e questo è MAB ceramica, il mio laboratorio nel cuore della città di Verona.

Per anni ho lavorato nel settore della moda, ero dinamico, bellissimo... ma non mi apparteneva. Sentivo che correvo sempre di più, eppure mi allontanavo da chi ero davvero. Nel 2024 trovo il coraggio di dare le dimissioni e farmi guidare dalle mie sensazioni. Già da qualche anno sperimentavo con l'argilla in un angolo della mia stanza, rifugiandomi nella lentezza e nella tranquillità dei gesti. Partecipavo ai market della zona di Verona per esporre le mie ceramiche, farmi conoscere e condividere la mia passione.

A marzo 2025 mi sono imbattuta in un locale in affitto in pieno centro, proprio a due passi dall'Arena. Conoscevo quel posto, lo frequentavo quando era un negozio di prodotti ecosostenibili. Mi sono lasciata guidare dalla mia curiosità e ho contattato l'agenzia: quando l’ho visto la prima volta vuoto mi è sembrato di riconoscermi in quei
muri, come se mi aspettassero. Ho pensato "questo sarà il mio laboratorio".

Maggio 2025. Il giorno dell’inaugurazione non dimenticherò mai quante
persone sono arrivate: amici, familiari, persone del quartiere, clienti abituali e curiosi.
Ho capito che non stavo solo aprendo un laboratorio, ma creando un luogo
d’incontro, un invito a prendersi il tempo di creare con le mani.

Oggi il mio spazio è diviso in tre: la parte espositiva che ospita le  mie creazioni, il laboratorio dove la materia prende forma e la sala dei workshop.
I workshop sono la parte che amo di più: vedere le mani delle persone sporcarsi
di argilla, i loro sguardi cambiare man mano che l’oggetto nasce. Ogni volta che
qualcuno esce con una tazza o un piatto fatto da sé, so di aver trasmesso
qualcosa che va oltre l’oggetto.

So quanto bisogno ci sia di rallentare e fermarsi ad apprezzare i momenti semplici, le piccole cose. Lo scopo del mio lavoro artigianale è proprio questo: tornare ad apprezzare i gesti lenti, l'attesa e la magia di una ceramica fatta con le proprie mani. 

E così, una notte dopo l’altra la regina Mab galoppa attraverso il cervello degli amanti che subito sognano l’amore

– W. Shakespeare

Quando ero piccola amavo Shakespeare, e il mio libro preferito era proprio “Romeo e Giulietta”. Nella IV scena del I atto si legge di Mab, e ricordo di essere sempre stata affascinata dal suo nome e dalla sua figura.

Quando giunse il momento di trovare un nome per questo progetto, dopo diverso tempo passato a cercare quello più giusto, mi tornò in mente proprio “Mab”.
Feci delle ricerche per saperne di più e mai come allora la sentii legata alla mia vita.

Sono la Fata Mab custode dei segreti; conosco il bene e il male che è nel cuore dell’uomo; il presente, il passato e il futuro. Prevedo ogni evento ed ho il potere di dare la luce agli uomini, che troveranno la felicità, premio della virtù.

– Shelley